ieri è stata una giornata campale con viaggio a/r su regionale "veloce" che su un tragitto di un'ora ha accumulato, sia all'andata che al ritorno, 20 minuti. Il che corrisponde al 33,33 periodico % netto di tempo di percorrenza in più.
Quindi tralascio di rispondere alla parte riguardante l'Attempata Disoccupata, giacché oggi mi rattrista troppo. Consiglio naturalmente almeno una bella settimana di oscillazione verso il sereno-incosciente che non verso il depresso-colpevolista. Prometto che commenterò quando non avrò Saturno contro (cioè sempre, da un lustro a questa parte...)
E allora: benvenuta nel variegato mondo dell'insonnia notturna da menopausa, che si contraddistingue per cupi pensieri e ricordi che avrebbero già dovuto esser da tempo rimossi.
Dunque vorrei consolarti: la mia media è di 2-4. Il caldo-freddo-caldo con gli anni è leggermente migliorato - anche con l'aiuto degli isoflavoni di soja. Di solito alla quarta volta cedo, mi alzo, trasferisco libri, giornali e riviste, occhiali, luce per la lettura notturna (per non dar fastidio al TREQUARTI, ovvio) sul divano. Da una rapida indagine pare il trasloco sia l'unica soluzione, dato che il Trequarti, anche ripetutamente sollecitato con tutti i trucchi di cui ho letto e di cui ho sentito parlare nelle innumerevoli conferenze di medicina naturale e alternativa, continua a fare lo stesso rumore di una Ferrari alla partenza del Gran Prix, ma senza, ovviamente, la stessa verve.
Stordita mia, ti dò una brutta notizia: finchè non si schiodano da casa i figli e tu con un'abile manovra ti impossessi del loro letto e della loro stanza nel momento stesso in cui annunciano l'abbandono del nido, il temporaneo trasloco-su-divano è l'unica soluzione.
Una volta eseguito con passo felpatissimo il trasferimento sul divano si aprono varie opportunità corrispondenti a diverse scuole di pensiero; tutte hanno per scopo il riaddormentamento, speculando perfino sui minuti ("se ce la faccio dormo ancora un'ora e 5 minuti prima della sveglia"). Eccone alcune:
- guardare i film notturni sulla Rai (che quelli belli li trasmette solo alle due di notte);
- guardare un DVD, ma bisogna averne una sana collezione;
- affondare il naso nel libro di cui prima di addormentarti leggi a mala pena tre righe prima di crollare dal sonno;
- sfogliare l'ultimo numero di Vanity Fair: se rimani sulle prime pagine e non ti addentri nelle interviste fiume ai vipponi, ci son tante notiziole, anche curiose e se ti va bene qualcuna puoi pure ricordartela il giorno dopo;
- abbonarti a tutti i siti di news ammmmericani e consultarli con apposite app sul tuo smartphone (se non sai cosa sono le app scrivimi, ti terrò una lezioncina al riguardo...). La mattina dopo te la puoi tirare un bel po': "ohibò, leggevo stanotte sulla Reuters che Santorum ha abbandonato la campagna elettorale in favore di Romney". Puoi anche buttarti su qualcosa di più gossipparo: "Perdincibacco, ma lo sai che Scarlett Johannson ha perso dieci chili con la dieta della cipolla fritta. Lo leggevo stanotte sull'Hollywood Report". Robe così, insomma.
- giocare, sempre con lo smartphone, a degli orrendi (e altrimenti ultranoiosi e ripetitivi in qualsiasi altro orario che non sia le due di notte) giochini, per giocare i quali devi metterti gli occhiali per visione ravvicinata.
Per dovere di informazione cito anche ispirazioni di amiche varie:
- spararsi un paio di asana yoga (però bisogna aver fatto un corso);
- tenere sempre a portata di mano un arazzo da confezionare pazientemente a punto croce (anche altri punti vanno bene, è che il punto croce lo sanno fare proprio tutti...);
- una mia amica ha risolto tutti i suoi problemi con il sudoku. All'obiezione "sì ma se poi non ti viene?" ha risposto "echissenefrega? mica te l'ha prescritto il medico che devi finirlo???"
Sempre per dovere di informazione cito cosa NON si dovrebbe mai fare: accendere il computer. Perché accendi il computer, poi cedi alla tentazione di leggere la posta e SICURAMENTE ci sarà una email che non ti farà riprendere sonno.
Ora cara Stordita ti lascio. Vado ad approntare una gustosa crema di carote visto che fuori diluvia e fa freddo e le zuppe son tanto comfort food (l'ho letto di notte, su un sito di ricette americano...). Consiglio un giro di globulini omeopatici.
A presto
tua Affranta
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