Stordy!
non è che improvvisamente ho avuto un attacco di scrittura compulsiva (due post in pochi giorni?). Gli è che oggi è domenica, dovrei essere a fare cose intellettuali o, al contrario, assolutamente stupide per defaticarmi dalla dura settimana di lavoro. Invece sono qui a LAVORARE, tanto per cambiare.
Ogni tanto mi prendo 5-minuti-5 di svago (ho scoperto che se ci credi si può fare: pensare che navigare liberamente sul pc come si faceva agli esordi di internet possa essere una distrazione dal lavoro vero) e mi sono imbattuta in questo post: Istruzioni per allevare bambini infelici.
Mi ci sono precipitata a leggere per vedere quante probabilità avevano i miei figli di essere infelici e depressi, per scoprire che, malgrado tutta la mia buona volontà, alcuni errori li ho fatti (non perpetrati in modo continuativo, però, diciamo che li ho fatti a macchia di leopardo).
Però mi pare un post veramente interessante. Soprattutto perché durante l'adolescenza dei figli, quando hai voglia di cuorcarli di mazzate un giorno sì e un giorno pure (ammettiamolo, ti fanno uscire pazza e credo sarebbe onesto ammettere che anche noi madri siamo UMANE) e devi fare training autogeno 24 ore per 7 giorni su 7 per non farlo, un pizzico di sano humor nero e di ironia servono, eccome se servono!
Appena mostrerò un briciolo di coraggio lo farò leggere alle creature (ormai cresciutelle) per sapere cosa ne pensano loro.
E tu, cosa ne pensi?
tua Affranta (lavoratrice)
Ciao!
RispondiEliminaSono l'autore del post "nero" :) e ti ringrazio dei complimenti.
Volevo, se posso, rincuorare te e tutte le mamme e i papà in ascolto: i genitori non possono non fare errori! E va bene così - siamo esseri umani, come dici tu giustamente.
L'importante è non "perseverare": mi riferivo a situazioni in cui è il genitore ad avere una visione distorta e particolarmente negativa di sé, del futuro e del mondo. In questi casi, anche armati dell'amore più puro, il danno - senza colpa si badi! - è quasi automatico. Ma si può fare molto per "uscire" dal tunnel. Un genitore che si vuole bene, insegnerà a volersi bene anche ai figli. non è facile, ma neanche così difficile! A presto.
Stefano Ventura
Grazie Stefano!
RispondiEliminaho trovato veramente interessante non solo il post di cui parlo qui, ma tutti i contenuti del blog.
E sono d'accordo con te su tutto ciò che dici.
A costo di sembrare banale, e avendo fatto tanti diversi lavori, il "mestiere" di genitore è proprio quello più irto di ostacoli e difficoltà.
Alla prossima!