sabato 4 agosto 2012

Cambio d'abito per il blog

Cara Stordy,

ho apprezzato muchissimo la delicatezza con cui mi hai fatto (giustamente peraltro) rilevare che il mio restyling nr. 1 del blog faceva veramente cagare.

Insomma sto facendo delle prove, anche perché visto il periodo congiunturale sfavorevole l'unico abito che posso cambiare con una certa frequenza è quello del blog. Per il resto ormai rabasto nell'armadio robe perfino più vintage di me.

Così ho pensato a un blog-abitino un po' english style, visto che la regina ci affascina. Naturalmente si tratta di un work in progress che posso cambiare quando vogliamo. Oggi ho anche cercato il vecchio ocra, ma non l'ho più trovato (la storia della mia vita, quando trovo qualcosa di interessante poi lo perdo...)

Tornando alle tue osservazioni, io sono fortunata, perché i piccioni non mi tormentano: ho dei passeri che fanno slalom tra le petunie, alcuni grassi come piccoli tacchini, però non rompono le palle, a dire il vero. Con alcuni sono talmente in confidenza che non se ne vanno quando arrivo sul balcone.

E' la terza volta che riprendo a scrivere, quindi se ti sembro un tantino sconclusionata la colpa non è mia: è dell'Uomo-chiamato-Divano. Perché è matematico: appena mi metto a scrivere DEVE chiedermi qualcosa di assolutamente improcrastinabile. Questo mi porta a dei continui rigurgiti di rivendicazioni postfemministe. Per esempio: non sei orgogliosa delle vittorie olimpiche delle donne italiane (Pellegrini a parte, che comunque anche lei povera potrà averle che le girano qualche giorno?) Insomma, basta portarci due minuti fuori dal focolare che facciamo sfracelli!!! Oggi poi Jessica Rossi è stata veramente grande!

(foto dal web)

Interessante comunque anche il link che mi hai segnalato...

Comunque, mentre tu influenzi con le tue scelte le svolte meteorologiche su Roma e sul Belpaese io in questi giorni mi diverto a pensare ad una vita da pensionata in cui avrò tempo per dedicarmi a fare cose come quelle che trovi nelle molte immagini di questo link, ognuna delle quali rimanda a un sito dove di solito ci sono pure le spiegazioni. Per esempio sto seriamente pensando di dedicarmi a realizzare animaletti a maglia come questo, che mi pare semplice abbastanza da riprodurre:


oppure tirare fuori la scultrice che c'è in me (da qualche parte ci sarà pure un pizzico di scultrice in me) per confezionare delle torte scultura come queste (non son tazze vere, come avrai capito dalla forchetta...)

Fonte: Pinterest
Perchè devo dire che in questi giorni mi ritorna in mente l'illuminante frase dell'illuminato ministro che disse che "Con la cultuva non si mangia" (o che "La cultuva non si mangia"). Naturalmente non gli darò mai ragione per principio, ma forse è ora di buttarsi su qualcosa di più manuale e meno intellettuale. Prima di provare con un corso per elettrricista o idraulico pensavo di fare un ultimo disperato tentativo con questi articoli artigianali con brio.

Ora torno a guardare un po' di Olimpiadi, che sono bellissime e secondo  me ormai è meglio vedersele a casa in TV che non sul posto (vabbé, non è vero, ma meglio consolarsi con questa favoletta).

Qui a Torino fa un caldo pazzesco, la mia via è completamente al buio e non sento parlare che di vacanze.

Per fortuna che ci sei tu, Stordy....

Però non annullarti! Non stirare troppo! Riprenditi i tuoi spazi!!!
E mi fermo qui...

Tua Affranta

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