giovedì 3 maggio 2012

Tra sole e nuvole


Carissima Affry,

a proposito di risvegli mattutini in piena forma e armonia, io a volte, quando vengo folgorata da un insolito ottimismo (molto miope), mi sento quasi quasi di assomigliare a questa qui (la riconosci?):



Poi però raggiungo lo specchio del bagno (che non è di legno e non è neanche quello delle mie brame) e scopro regolarmente che la mia realtà è sempre la stessa, più o meno questa qua sotto:



Altro che sorriso smagliante, occhi limpidi e capelli perfettamente spettinati alla Sharon Stone!!! Un vero capolavoro dell’orrore! e senza scomodare truccatori e parrucchieri, tutto naturale!!!

Ma lasciamo perdere che è meglio, e veniamo alla festa del lavoro appena trascorsa.

Come ben immagini dalle puntate precedenti, io non avevo un granché da festeggiare… comunque, proprio per non avvilirmi ulteriormente, ho aderito con entusiasmo insieme alla famiglia a un invito da parte di amici ad andare al mare con spiaggia-forse bagno-pranzo al ristorante (evviva! Non cucino io: allora è anche la mia festa!!!!)-passeggiata in spiaggia -gelato-ritorno per cena.

Poi mi sono improvvisamente resa conto che spiaggia e mare = costume da bagno = ciccia bianchiccia flaccida e cellulitica allo scoperto, e peli superflui da sterminare. Ti giuro che sono stata tentata di rinunciare: ma poi chi la sentiva la famiglia? E allora ho pensato alla soluzione “scafandro”, cioè resto tutta vestita con i miei bei jeans e la magliettona a manica lunga: ma poi chi lo sopporta il caldo africano (che qui è scoppiato, anche se a intermittenza: va a mezze giornate…)?

Va bene, mi sono arresa. Ho così avviato l’”operazione pelo” (ascelle-gambe-cosce-inguine), evitando di pensarmi già in costume con le carni flaccide al vento. Poi è nato il problema “pelle al sole”: già, perché io che non ho mai usato creme solari e non sono mai stata sotto l’ombrellone, improvvisamente, invecchiando, sono diventata un’abbonata all’eritema solare, anche se sto riparata e spalmata di protezione totale… per non parlare poi delle macchie scure dalla varia tonalità di cui ti parlerò in una prossima puntata. Allora è scattata la ricerca della crema iperprotettiva, del cappellone e di una camiciona bianca a manica lunga. Tutto ciò il giorno prima, il 30 aprile.

Il primo maggio, splendida mattinata di sole in  campo azzurro, mi viene quasi un quadruplo attacco isterico all’ennesimo: “Mamma, dov’è il costume fuxia?”. “Mamma, che pantaloni mi metto?”. “Mamma, ma questo costume è piccolo!”. “Mamma, dov’è la mia crema?”.”Mamma, dove sono i miei occhialetti?”…….. intanto, il “Trequarti” dal terrazzo (dove praticamente vive appena comincia la bella stagione) annuncia che il tempo si sta guastando. Morale: siamo usciti intorno a mezzogiorno da casa tutti bardati da… pioggia, ma con sotto i costumi da bagno!

Siamo arrivati al mare e piovigginava, e piovigginava anche mentre pranzavamo al ristorante; incuranti di tutto, siamo poi andati sulla spiaggia, senza pioggia per fortuna, ma con un vento niente male.  Poi, pian piano, intorno alle 18 è anche uscito uno splendido sole!!! Come giustamente ha commentato il “Trequarti”: “Proprio una giornata da “Lavoratoriiiiiiii” all’Alberto Sordi: oggi uno schifo di tempo, ma domani, che si lavora, un sole magnifico!!!”. Dagli torto! Anche a me questo “segno” atmosferico è sembrato un brutto presagio… ma non pensiamoci. Il mio mantra è ormai: pensa positivo, pensa positivo, pensa positivo

Allora, circa la Nutella: sono d’accordo che possa essere stata pubblicità ingannevole; sono d’accordo nel leggere ben bene le etichette (e nel dovermi ricordare di portarmi dietro gli occhiali quando vado a fare la spesa, altrimenti, chi le legge, con i caratteri piccoli che hanno!); ma non venitemi a dire che il burro di noccioline è più buono e salutare, no? Io debbo dire che alla Nutella resisto abbastanza quando le mie figlie e il “Trequarti” se la mangiano a cucchiaiate (poche e non troppo spesso) sotto il mio naso, ma se me la penso spalmata sulla pizza o dentro una crèpe, insomma, consumata in contrasto con qualcosa di salato, allora la trovo sublime! E consolatoria, indubbiamente, come ben sa anche Nanni Moretti!

A proposito poi dei grandi perché della vita, non ti preoccupare che in una prossima puntata ti elencherò anche quelli famigliari.

Piuttosto, a proposito di perché, ce n’è uno che da qualche tempo non mi fa dormire: ma mi spieghi perché tutti i santi giorni, tutti i nostri quotidiani principali (il Corriere della sera, la Repubblica, la Stampa, ecc.) parlano di BELEN??? Dalla farfallina di Sanremo all’ultimo fidanzato, tu chiamala pure invidia da tardona in menopausa, ma posso dire che non se ne può più???

E con quest’ultima botta d’invidia, ti auguro la buona notte.

A presto

Tua Stordy

P.S.: Sai che la nostra terapia telematica funziona anche come aiuto per la dieta? Poco fa (a letto le figlie, a pallavolo il “Trequarti”), pensavo a qualcosa di “consolatorio” tutto per me: cioccolato? un biscotto? Poi mi è venuto in mente il nostro blog, e da spampanata ho dimenticato il bisogno del cibo! Vai che dimagriamo pure!!!

Nessun commento:

Posta un commento