finalmente nella città sabauda è arrivata la primavera. Gli ormoni sono più che mai in subbuglio, io cerco di pensare al periodo vacanziero, la spampanatura da salto termico (gelo mattutino, caldo tropicale al pomeriggio) si fa sentire... in più si è abbattuta su di me la tragedia dell'Uomochiamatodivano afflitto da raffeddore primaverile, un evento che non si può ignorare, anche volendo, visto che ogni 10 minuti circa ripete come un mantra che è raffreddato, casomai mi fossi dimenticata dall'ultimo avviso.
Lo so che mi pensavi già con un cocktail in mano a guardarmi i piedini sullo sfondo di un qualche oceano, ma come vedi non è così. Non sono scomparsa, quindi, ma ho avuto un po' una crisi da post bianco e mi sono consolata guardando la lista dei blog che ci piacciono: anche lì qualcuno c'ha da fare e lascia passare tempi lunghi tra un post e l'altro.
Inoltre: succede solo a me che mi sveglio di notte con una idea folgorante che al mattino è scomparsa? Per esempio l'idea di stanotte si è già volatilizzata, quindi vado un po' in ordine sparso e con il consueto disordine mentale
Ho appena terminato la lettura (insieme al caffé mattutino) di un bell'articolo si Arianna Huffington pubblicato su D di Repubblica di cui ti consiglio l'attenta lettura : Anche le guerriere si riposano. Mrs Huffington - una donna che dovrebbe tenere dei corsi intensivi di furbizia per noi cretine - , spiega che "lavorare di più e meglio per molte di noi è il solo modo per farcela". Tu che ne dici? Io dico che mi piacerebbe lavorare anche un po' di più (non so quando, ma mi attrezzo) ma vorrei che cominciassero a essere retribuite in modo almeno dignitoso quelle che già faccio. E non perdere tempo a inseguire committenti sfuggenti per recuperare cifre vergognosamente basse che vengono pagate dopo mesi. Leggilo, e dimmi se non sei d'accordo con la storia del sonno necessario e indispensabile. Infatti cita tre uomini celebri noti per il loro sonnellino pomeridiano, una locuzione che ho dovuto andare a cercare sul dizionario perché a me ignota :-)
Il che si aggancia alla "realizzazione" di cui parli nel tuo posto Over 50: tra serenità e rassegnazione.
Intanto fughiamo subito qualsiasi dubbio: non sei tu l'unica non realizzata (siamo almeno due, intanto) , è l'articolo che mi sembra che un po' ci pigli per i fondelli...
Intanto , ma se ti telefonasse l'allegro intervistatore per sapere se sei triste o allegra, tu gli dici che hai le palle che ti girano 24 ore su 24, 7 giorni su 7???? Già me le immagino, l'intervista: "Signora, in una scala da 1 a 10, dove 1 è orrenda e 10 è bellissima, lei al mattino, quando si alza dopo una notte insonne accanto a una locomotiva sbuffante travestita da marito e si guarda allo specchio, come si vede?" . Ecco: tu rispondi "sono fuori scala in negativo" o ti dai almeno un 6 per non deprimerti ulteriormente?
E l'ha pure scritto una donna, l'articolo di Repubblica... Probabilmente una che non ha le occhiaie samsonite quando si alza al mattino
Momento Amarcord. Non so se hai visto che torna in auge uno dei miei (e forse anche tuoi) miti: Calimero. Ah, Carosello! Dovrebbero farne materia obbligatoria a scuola, giusto per vaccinare le giovani menti del futuro dal ciarpame che circola oggi. Per fortuna che c'è Maurizio Crozza con la sua imitazione di Antonio Banderas. Non riesco più a guardare l'originale senza schiantarmi dalle risate e già pregustando che cosa diventerà in mano agli autori
Momento speranza: questo è il periodo in cui scalpito con il pensiero prefigurandomi avventurosi stacchi dalla quotidianità. E continuo a pensare a (almeno) una settimana a piedi o in bicicletta. Meglio a piedi, proprio perché ho bisogno di decompressione. Quindi ri-pensaci. I vantaggi: economico, divertente (sempre che si vada insieme) rilassante, tonificante e rassodante. Bagaglio leggerissimo e basta. L'unico guaio è che magari non ci viene voglia di tornare...
un abbraccio
tua Affry